L’agricoltura può e deve giocare un ruolo significativo nella transizione ecologica per permettere alla nostra generazione di essere ancora in grado di contribuire alla conservazione del pianeta. Da alcune risposte recenti, la politica nazionale ed europea sembra sia in grado di comprendere che non c’è più tempo e che bisogna dare una sferzata importante e definitiva. Ma, non c’è da rilassarsi, perché purtroppo i segnali sul Piano Strategico Nazionale e sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non sono incoraggianti e rassicuranti. La neutralità climatica entro il 2050 auspicata dalla Commissione Europea nel Green Deal è alla nostra portata se la vogliamo, ma per ottenerla bisogna avere un’agricoltura che sia amica dell’ambiente.
Quando lo scorso dicembre, pochi giorni dopo la sentenza, Lisa del Comitato Marcia Stop Pesticidi mi telefonò per chiedermi se potevo raccontare in una lettera ai volontari e agli amici del Comitato la nostra vicenda, in verità - oggi lo riconosco - avevo bisogno che me lo chiedesse. Tanta era l’amarezza, mia e dei miei vicini, che non poteva essere ancora trattenuta, chiedeva di essere comunicata, ascoltata, accolta. Sentivamo quella sentenza come unilaterale, ingiusta, incapace di cogliere alcunché del nostro punto di vista, e lontana, lontanissima dal nostro vissuto accanto a quel bosco per noi prezioso, ridotto invece dalle parole dei giudici a una “neoformazione di piante infestanti” “di nessun pregio”.
Il declino della biodiversità, segno di una crisi più profonda
29 Gennaio 2021 – di Arturo Elosegi / theconversation.com
Qualche settimana fa, il World Wide Fund for Nature (WWF) ha pubblicato il suo rapporto annuale, in cui si osserva che l’Indice di vita del pianeta continua a diminuire.
Quello che tutti dovremmo sapere per un consumo consapevole
Un libro che indaga la filiera di alcuni prodotti agricoli ad alto rischio, dalle arance ai pomodori, all’uva.
Tiziano Fantinel, il vivaista contadino di Feltre, uno dei primi sostenitori di Retecontadina, ha dichiarato: " Quando si sovrastimano le proprie capacità e forze ... poi si fanno gravi errori ... e io ne ho fatti ... non è colpa della neve, ma solo mia".
Appello a tutti i cittadini, i gruppi e le forze sociali per la raccolta di un fondo di solidarietà per il pagamento dei risarcimenti economici sentenziati dal TAR che ammontano a migliaia di euro per famiglia.
Quella del taglio del bosco di Premaor è una storia lunga e fitta di eventi. Tralascerò necessariamente vari fatti, ma ritengo opportuno soffermarmi con alcune riflessioni di tanto in tanto per comunicarvi il profondo significato esistenziale, sociale e civile che ha avuto per noi questa vicenda, che ci ha cambiato la vita.
Ripartiamo dal cibo! I tempi della pandemia impongono un cambio di rotta e una maggiore consapevolezza di ciò che mangiamo.
Le grandi catene della GDO controllano più del 75% del mercato di cibo e bevande in Italia. Con le loro politiche hanno il potere e la responsabilità di garantire i diritti di chi coltiva e lavora il cibo che mangiamo, ponendo fine alle ingiustizie e allo sfruttamento.
Nel 2017 la Regione Veneto ha approvato la prima legge per contrastare il Consumo di suolo. È una legge che arriva dopo altre Regioni, ma prima di una normativa nazionale.
Il Comitato per la tutela delle grave di Ciano ha aderito all'iniziativa del FAI per la tutela dei luoghi del cuore iscrivendo le Grave di Ciano. Votiamole tutti e condividiamo con i nostri amici e conoscenti, questo ci permetterà di poter partecipare l'anno prossimo al BANDO Fai per erogazione di fondi o promozione di istruttorie. Grazie a tutti per l'aiuto.
Il profondo legame tra acqua e cambiamento climatico. Questo è il tema dell'edizione 2020 della Giornata mondiale dell'acqua, che si terrà anche quest'anno il 22 marzo e che mira a sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
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