Oggi si sono ritrovati, dopo la recente riapertura dell'orto sociale "Orto Felice", nel rispetto delle norme vigenti, alcuni ortolani soci dell'associazione Democrazia per la sistemazione delle aree comuni a lungo abbandonate.
E' stata anche l'occasione di raccogliersi intorno all'ulivo piantumato la sera del 23 maggio 2016 in ricordo della strage di Capaci .

 

23 maggio 2016

Stasera la messa a dimora di un ulivo in memoria della strage di Capaci nell'orto sociale di via dei Troi

Pieve orti Democrazia. Un albero di ulivo per non dimenticare la strade di Capaci. La pianta verrà piantata questa sera, lunedì 23 maggio, alle ore 19, nell'orto sociale (nella foto) di via dei Troi, il percorso ciclopedonale che da Pieve di Soligo costeggia il fiume Soligo fino ad arrivare al centro della frazione di Solighetto. L'iniziativa è promossa dal Presidio di Libera "Peppino Impastato" e dall'Associazione Democrazia. In caso di maltempo la "cerimonia" verrà rinviata tra due giorni, mercoledì 25 maggio, sempre nello stesso luogo e alla stessa ora.

La strage di Capaci fu un attentato messo in atto da Cosa Nostra in Sicilia, il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci nel territorio comunale di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo. Nell'attentato persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Gli unici sopravvissuti furono gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l'autista giudiziario Giuseppe Costanza.

(Fonte: redazione Qdpnews.it)