La città di Pieve di Soligo non resta a guardare e domani, venerdì 21 maggio 2021, alle ore 18.30, ospiterà un sit-in in piazza Caduti nei Lager per chiedere la libertà per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna che si trova in carcere in Egitto.

L’evento è stato organizzato da Amnesty International Montebelluna insieme alle associazioni  Movimento dei Focolari, Legambiente,  Democrazia,  Ampi, CulturalMente e cittadini singoli.
sitin pieve di soligo patrick zaki

Tutto è partito dal gruppo Amnesty International Treviso che ha dato via all’iniziativa in altre piazze della Provincia di Treviso (Treviso, Roncade e Silea).

L’intenzione degli organizzatori è di ripetere l’evento, che si svolgerà nel rispetto del distanziamento sociale e con l’obbligo di indossare la mascherina, ogni due venerdì e questo sit-in rappresenta un’occasione per conoscere persone che hanno a cuore i diritti umani e che non riescono ad essere indifferenti rispetto a quello che sta avvenendo in Egitto.

Prima della manifestazione, Amnesty International Montebelluna consegnerà ai partecipanti dei cartelloni che serviranno per il sit-in.

A metà aprile la vicenda di Patrick George Zaki è finita tra i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale di Pieve di Soligo e in quell’occasione i consiglieri pievigini hanno stabilito all’unanimità di sollecitare il governo italiano a conferire la cittadinanza italiana per meriti speciali al giovane ricercatore egiziano.

Zaki, ricercatore 27enne della Ong egiziana Egyptian Initiative for Personal Rights, nell’agosto 2019 si è trasferito in Italia per partecipare al Gemma, un corso di laurea magistrale dell’Università di Bologna, inserito nel programma Erasmus Mundus, con un curriculum dedicato agli studi di genere e delle donne.

La mattina del 7 febbraio 2020, rientrando nel suo Paese per una visita ai familiari nella sua città natale, Mansoura, degli agenti dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale (Nsi) egiziana lo hanno preso in custodia all’aeroporto della capitale Il Cairo, facendolo sparire per le successive 24 ore.

Come riferito dai suoi legali, in questo lasso di tempo Patrick è stato picchiato, sottoposto ad elettroshock, minacciato ed interrogato circa il suo lavoro e il suo attivismo tra diritti umani e civili.

Patrick George Zaki, che ora è in stato di detenzione preventiva e potrebbe rimanere in carcere ancora molto tempo, rischia dai cinque anni all’ergastolo.

Le accuse che gli hanno rivolto sono le stesse che colpiscono le persone che svolgono attività lecite secondo il diritto internazionale e che in Egitto hanno raggiunto in questi anni centinaia di attivisti, ricercatori, avvocati ed esponenti di organizzazioni per i diritti umani.

Zaki si è speso anche per l’affermazione dei diritti delle minoranze, dalla Lgbtq fino alle comunità cristiane cacciate dal nord del Sinai a causa dell’avanzata dello Stato Islamico.

Fonte: #Qdpnews.it 

Pieve di Soligo date Sitin: 
21 Maggio 2021 dalle 18:30 alle 19:00
 4 Giugno 2021 dalle 19:00 alle 19:30
16 Giugno 2021 dalle 19:00 alle 19:30