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21 marzo 2019 a Padova - Nord Est

21 marzo 2019 a Padova- Nord Est

Per il 2019 Libera ha scelto di celebrare la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie nel territorio del Nord Est. Per la prima volta infatti il 21 marzo 2019 sarà nel Triveneto e vedrà  come piazza principale la città  di Padova. E in contemporanea in migliaia di luoghi in Italia e all' estero. Il passaggio a Nord Est di Libera un'occasione di riflessione e rilancio per questo territorio: si tratta di cogliere la strutturazione locale degli scambi commerciali, culturali e sociali esistenti, che hanno prodotto ricchezza e prosperità , ma che in parte hanno anche permesso a mafie e corruzione di diventare soggetti riconosciuti e strumenti riconoscibili in un così vasto territorio.

Libera vuole porre la lente di ingrandimento sui territori del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per analizzare come si sia posto in essere un piano di sviluppo locale, a partire da un importante patrimonio naturale, e quali siano stati gli effetti dell'incontro delle organizzazioni mafiose con il contesto imprenditoriale e politico triveneto. Il mito della crescita e del rilancio di un modello economico spregiudicato, soprattutto dopo la crisi economica, hanno portato questo territorio a diventare un soggetto permeabile ai casi di corruzione, riciclaggio e devasto ambientale.

Andare al Nord Est per parlare quindi di giustizia sociale, ambientale ed ecologica, per rivendicare il diritto a democratizzare lo sviluppo, utilizzandolo per garantire lavoro, difesa dell'ambiente e partecipazione democratica alle scelte. Le vittime innocenti del Triveneto infatti non sono solo persone ma interi luoghi distrutti e calpestati, esseri viventi e territori, sui quali i rapporti di forza possono essere ancora sovvertiti se mettiamo insieme la necessità  di giustizia e l'urgenza della sostenibilità , senza lasciare nessuno indietro. L'incontro tra clan italiani e stranieri nel tessuto imprenditoriale locale, le ricadute di questo incontro sulle attività  di intermediazione e di manodopera gestite dai clan nell'edilizia, nel turismo, nell'agricoltura, i rapporti tra gruppi di 'ndrangheta, camorra e cosa nostra con la politica, il caso limite del Consorzio Venezia Nuova e la costruzione del Mose sono tutti fatti che dimostrano la 'sregolazione' della politica e spesso la connivenza dell'imprenditorialità  in queste tre regioni.

La Giornata della Memoria e dell'Impegno sarﺃ , inoltre, l'occasione per valorizzare il lavoro costante di associazioni, singoli cittadini, enti locali che portano avanti nel territorio del Triveneto il contrasto ad un ﻗ°oggetto sfuggenteﻗ°ﻻ, alle volte invisibile, e che non smettono di denunciare, studiare, approfondire ciﺃ٢ che dalla Mala del Brenta in poi si ﺃﺎ dimostrato essere un circuito criminale silenzioso, basato su reciproche convenienze e connivenze.

In Veneto, dove l'offerta illecita di credito e la grande disponibilità  di capitali ha permesso l'instaurarsi di un sistema collaudato tra cartelli di imprese ﻗ°»corruttibili' e ﻗ°»corrotte' e la presenza di organizzazioni criminali delocalizzate. In Friuli Venezia Giulia, dove l'inabissamento della presenza mafiosa non è più sostenibile viste le dimostrazioni di presenze dell'ndranghetiste e di imprese conniventi soprattutto nel settore dell'edilizia, del gioco d'azzardo, dell'abbigliamento e del riciclaggio di denaro proveniente da attività  quali traffico di droga e armi. In Trentino Alto Adige, dove gli alti standard di vita hanno attirato la ndrangheta che ha investito nelle cave e nell'economia legale, tanto da diventare imprenditori riconosciuti nella regione e in alcuni casi a rivestire anche incarichi pubblici a livello locale.

Fonte: Libera.it

 

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