le istituzioni invitino al dialogo, senza paure e pregiudizi.

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L’associazione “Democrazia” e il Presidio Libera “Peppino Impastato” di Pieve di Soligo, esprimono alcune considerazioni in merito all’arrivo degli 80 profughi in località Soller di Cison di Valmarino.

Pur consapevoli della crisi economica e delle difficoltà reali che molte persone stanno affrontando in questo periodo storico, riteniamo disumane ed inaccettabili le parole e gli atteggiamenti che molte persone stanno dimostrando nei confronti degli immigrati, anche attraverso la stampa locale.

Il rifiuto nei confronti di queste persone, ritenute estranee, è alimentato dal pregiudizio che esse possano compiere atti pericolosi generando situazioni non più controllabili. La paura diffusa diventa sentimento predominante nel momento in cui alcune forze politiche la strumentalizzano creando un corto circuito molto pericoloso.

Quello che dovrebbero fare le istituzioni è invitare al dialogo, al confronto e alla riflessione razionale su quanto sta avvenendo, non alimentare paure e pregiudizi spesso senza conoscere nel dettaglio le implicazioni, le cause e le conseguenze.

Pare che non vi siano politici capaci di pensare ad un mondo “altro”, un mondo reale, un mondo del XXI secolo in cui l’immigrazione e il multiculturalismo sono realtà. Siamo arrivati ad un bivio: o smettiamo di dirci umani e democratici o iniziamo a condividere ciò che abbiamo per una convivenza armoniosa.

Sarebbe utile a tutti non dimenticare che nei decenni la politica occidentale è stata un politica di sfruttamento e devastazione verso i paesi meno sviluppati. Oggi queste persone ci stanno dicendo che esistono anche loro e ci stanno presentando il conto.

Speriamo che l’essere umano possa prevalere sulla violenza, il cinismo e l’ottusità.

Associazione “Democrazia” e il Presidio Libera “Peppino Impastato” di Pieve di Soligo

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