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memoria e impegno


Il 21 marzo di ogni anno si celebra la Giornata
della Memoria e dell’Impegno per ricordare le
vittime innocenti di tutte le mafie. Il 21 marzo,
primo giorno di primavera, è il simbolo
della speranza che si rinnova ed è anche occasione
di incontro con i familiari delle vittime che
in Libera hanno trovato la forza di risorgere dal
loro dolore, elaborando il lutto per una ricerca
di giustizia vera, profonda e trasformando la
memoria in uno strumento concreto, non violento,
di impegno e di pace. Uno degli obiettivi
di questo impegno è la realizzazione di una
banca dati per restituire il diritto della memoria
a chi è stato negato il diritto alla vita. Un
ulteriore azione è stata avviata per superare le
differenze di trattamento tra familiari residenti
in diverse regioni. Libera memoria sta sollecitando
l’approvazione della proposta di legge
n. 2417 del 5 maggio 2009 sui permessi retribuiti
da riconoscere ai familiari dipendenti delle
Pubbliche Amministrazioni che sono impegnati
nella testimonianza diretta delle storie dei propri
cari.

 

sos giustizia

Il Servizio Sos Giustizia opera attraverso gli
8 punti di ascolto regionali di Roma, Palermo, Potenza,
Modena, Avezzano, Torino, Cagliari e Reggio Calabria,
oltre quelli aperti in collaborazione con Enti e Istituzioni
locali (Catanzaro, Reggio Emilia, Bologna, Avellino, Foggia,
Bari, Brindisi, Lecce, Padova e Ascoli Piceno).
Finora abbiamo ascoltato, accolto, accompagnato e
sostenuto nel difficile percorso verso la denuncia oltre
700 persone fra vittime di usura, di racket e di varie forme
di aggressione e violenza mafiosa e criminale. Grazie
alla presenza capillare nei territori, abbiamo iniziato a
operare con la nostra Fondazione Nazionale Antiusura
“InteresseUomo” per sostenere le persone a rischio usura
in un periodo di forte crisi economica.

 

ufficio legale

Dal 2009 Libera si costituisce parte civile nei processi di
mafia per rappresentare quella società civile corresponsabile
che ha subito violenze e angherie da parte del
sistema mafioso.Costituirsi parte civile è una reazione
di civiltà fondamentale per riprendersi la dignità violata
da tanti, troppi anni, di inerzia, opportunismi, collusioni
di ogni risma consumate sulla pelle dei cittadini.
Vogliamo fare la nostra parte, e lo facciamo nelle aule
dei tribunali insieme ai nostri presidi e coordinamenti
territoriali, ai tanti giovani in prima fila alle udienze per
scrivere insieme una pagina di verità e giustizia per il
nostro paese.

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